Sul Consuntivo 2021 arriva il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti ma restano le polemiche tra maggioranza ed opposizione in merito a questioni procedurali che dovranno portare alla trattazione della proposta di delibera in Aula. L’opposizione, rappresentata nel corso della riunione dei capigruppo di questa mattina dai consiglieri Lorenzo Italiano e Damiano Maisano insiste sulla necessità di rispettare il termine dei 20 giorni da quando è stato notificato il parere dei revisori, mentre la maggioranza, confortata anche da un parere del segretario generale del Comune, Andreina Mazzù, ritiene che tale termine decorra dalla presentazione della documentazione e che comunque il parere dei revisori deve giungere ai consiglieri prima della discussione della delibera in consiglio comunale. Ed è stato fatto anche rilevare che essendo scaduti i termini di approvazione del rendiconto addirittura ad aprile scorso, c’è il rischio, dopo la diffida della Regione, della nomina di un commissario. Italiano e Maisano invece hanno ribadito la necessità di dover approfondire la questione sulla scorta di quanto scritto dall’organo di revisione (la relazione è di ben 35 pagine) e per questo hanno abbandonato l’Aula quando il presidente del civico consesso ha messo ai voti la proposta del consigliere Franco Rizzo di tenere la seduta il prossimo 4 agosto. Rispettando i venti giorni così come richiesto dalla minoranza l’argomento sarebbe approdato in Aula proprio a ferragosto. Diversità di vedute e interpretazioni che comunque restano nell’ambito politico.
Il nodo dell’approvazione del Consuntivo è legata ad altre questioni – come ha sottolineato il segretario generale – come lo sblocco degli interventi urgenti al cimitero, l’assunzione dei vigili urbani stagionali e altre iniziative che sono pronte a partire ma che restano bloccate proprio per la mancata definizione del rendiconto. E sono queste le cose che effettivamente interessano ai cittadini.
Il parere dei revisori è stato comunque positivo. “Si attesta si legge nelle conclusioni del parere firmato dal presidente Vincenzo Catalano e dai componenti Domenico Donato e Ferdinando Scalia “la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e si esprime giudizio positivo per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2021; ma anche “la prudenzialità di impiego dell’avanzo se non strettamente previsto per legge, una economicità delle spese tendente alla riduzione e per le finalità espressamente di legge”. L’Organo di revisione rileva ancora che non si è determinato il ricorso ad anticipazioni di tesoreria e per quel che concerne le entrate, sottolinea, lo ha fatto anche in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, le difficoltà a riscuotere la Tari ed il canone idrico, invitando l’ente a concentrare in questa direzione tutti gli sforzi poiché “il persistere del fenomeno, produrrà gestioni privi di sviluppo, di liquidità, portando l’Ente in dissesto finanziario”.